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La famosa invasione degli orsi in Sicilia



AUTORE:D. Buzzati
TITOLO:La Famosa Invasione Degli Orsi In Sicilia
EDITORE:Arnoldo Mondadori
ALUNNO: Paganelli Carlo
CLASSE: 2                                                                                                                                                                                   
SEZIONE: B
SCUOLA: Guido Reni          TEL: 235481             FAX: 260409                                                                                                                                                                                     
COMUNE: BOLOGNA
DATA: 21/03/1998                                    
                                                               
                                                                    RECENSIONE



Non sapevo che libro prendere: Piccoli Brividi, Futuro S.P.A ... fino a quando un mio compagno non 
ha riportato La Famosa Invasione Degli Orsi In Sicilia.
Ho scelto questo libro perche mi sembrava avventuroso e lo e stato. Infatti ha prima di tutto ha 
protagonisti curiosi tra cui re Leonzio, orso molto nobile, che, per aver guidato le sue truppe nell' 
invasione della Sicilia meriterebbe l' immortalita. C'e poi Tonio suo figlio infine un Troll, un gatto 
Mammone e il Serpente di mare che mi hanno fatto un po' di paura e, per ultimo, il Vecchio della 
Montagna non meno importante di re Leonzio ( anche se nessuno lo ha mai visto ). Tutto comincio nel 
tempo dei tempi, quando i cacciatori rapirono il figlio di re Leonzio. Gli orsi, qualche tempo dopo, 
attaccarono il paese degli uomini e vinsero. Sopra al paese fecero una grande citta, ma poi il re degli 
orsi mori e da allora non si seppe piu niente. A me questo libro e piaciuto perche e pieno di rime e fa 
riflettere sul perche gli uomini uccidano gli orsi. Ah! Dimenticavo, questa storia si svolge in Sicilia al 
tempo dei tempi quando le bestie erano buone e gli uomini empi. Sulle alte montagne si levavano in 
cielo con la cima coperte di gelo e immezzo alle  montagne e i vulcani avevano la forma dei poni. 
Specialmente uno ce n' era con un fumo che pareva una bandiera e di notte ululava come ossesso.