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il bar sotto il mare
AUTORE: STEFANO BENNI
TITOLO: IL BAR SOTTO IL MARE
EDIZIONE:
ALUNNO: FABIO PAPAZZONI
CLASSE: III
SEZIONE: A
SCUOLA : GUIDO RENI ALBANI
COMUNE: BOLOGNA
DATA:19-3-98
Vi immaginate un bar sotto il mare con molte persone che lo frequentano?
E come ci si arrriva senza bagnarsi ?
E la', come si respira ?
Ma nel mondo del teatro non esistono spiegazioni logiche o scientifiche, tutto dipende dagli
attori, e Stefano Benni ne sa qualcosa.
Ha saputo creare un' atmosfera propria del teatro: ogni persona del bar deve raccontare una
storia e naturalmente si useranno stili diversi, ed e proprio qui che si vede la bravura dell'
autore che e riuscito a dare un proprio stile a tutti i personaggi: dal raffinato, al gergale; dal
semplice, all'incomprensibile ; dal malinconico al disperato; dal divertente, al tetro.
E' un libro originale che in una giornata fa passare al lettore diversi stati d' animo in
contrasto:
in un primo momento un racconto fa "morire" dalle risate, in un secondo una telefonata puo
far venire un infarto, tanto la storia e paurosa e densa di fredde descrizioni, in un terzo
momento si vede rispecchiata l'amara realta' di tutti i giorni, a volte nascosta da frasi
ironiche.
In certi casi Stefano Benni scrive il racconto proprio come lo racconterebbe la persona a cui
tocca dire la storia e in questi casi, lo posso assicurare, si capisce quanto sia importante la
grammatica.
Alla fine del libro naturalmente c'e un racconto finale, quello dello stesso autore e?
AUTORE: VITTORIO ZUCCONI
TITOLO: STRANIERI COME NOI
EDITORE: EINAUDI
ALUNNO : PEZZANO LUCA
CLASSE: III
SEZIONE: A
COMUNE: BOLOGNA
DATA: 19- 03-98
Il libro narra varie storie relative allo stato di vita degli stranieri. Questo titolo tiene a
precisare le diverse abitudini dei vari paesi mondiali, analizzandoli al meglio. Vitttorio
Zucconi, e un gioprnalista che intervista soprattutto bambini, ricchi o poveri, cercando di
capire i loro sentimenti, il loro modo di vivere, usando le loro storie giornaliere per metterle a
confronto con quelle nostre.
Sembrano storie inventate, solo per la loro diversita' da quelle nostre, ma in realta e tutto
vero. Il libro incita a non credere nella diversita tra tribu' o tra popoli stranieri, vuol far capire
che siamo tutti uguali anche se di diversa pelle o abitudine.
I racconti del libro sono 11 e 8 gli stati stranieri