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concorso fahrenheit 451
AUTORE: Alice, una ragazzina di quindici anni, ceh racconta la sua breve
vita in due diari.
TITOLO: "Alice, i giorni della droga"
EDITORE:Feltrinelli
ALUNNA:Elena Ronchini
CLASSE: 2°
SEZIONE: D
SCUOLA: Media S. Bartolomeo Apostolo
COMUNE:Castel del Rio
E-MAIL: alidosi@imola.queen.it
DATA: 29 marzo 2000
RECENSIONE:Questo libro è davvero molto bello, tanto che posso definirlo il
migliore fra tutti quelli che ho letto fino ad oggi.
Alice racconta la sua vita nei minimi particolari, mettendo in evidenza,
attraverso la sua esperienza personale, tutti i problemi che una ragazza
adolescente poù incontrare al giorno d'oggi; nei suoi due diari trovano
grande spazio i sentimenti, le sensazioni e le emozioni.
Lei viene involontariamente a contatto con la droga ad un party fra amici,
poi continua a drogarsi, perchè questo le sembra l'unico modo per trovare
risposta alle sue incertezze di adolescente; ben presto si rende conto del
grave errore che sta commettendo, ma non si confida con nessuno dei suoi
famigliari, che non si accorgono di nulla.
Quando riesce finalmente a parlare con i suoi genitori, inizia per lei una
nuova vita, e con il loro aiuto si impegan seriamente per tornare ad essere
una ragazza normale, lontano dal mondo della droga.
I suoi genitori le stanno vicino, ma la droga è ancora in agguato, sotto
forma di acido che la fa impazzire tanto da dover essere rinchiusa per un
breve periodo in manicomio, e che la porta rapidamente alla morte.
Questo libro lo consiglio a tutti, in quanto fa riflettere e aiuta a
comprendere che la droga non è un gioco, ma una sostanza micidiale, un
nemico qausi sempre invincibile, che può distruggere la vita di una persona,
trascinandola in un tunnel senza via di uscita e portandola rapidamente alla
morte.
Secondo me queste pagine di vita vissuta possono aiutare il lettore ad
evitare di commettere lìerrore della protagonista.
Un'altra riflessione che nasce dai diari di Alice è l'importanza della
confidenza e della fiducia reciproca nel rapporto genitori-figli perchè a
mio parere se Alice avesse raccontato subito ciò che le stava succedendo ai
suoi genitori probabilmente sarebbe ancora in vita.
Una delle armi per vincere la droga è sicuramente il dialogo allìinterno
delal propria famiglia.