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Psyco



AUTORE: Robert Bloch
TITOLO: Psycho
EDITORE: Mondadori
ALUNNO/A: Alessandro Nobili
CLASSE: 2
SEZIONE: A
SCUOLA: S.M.S." Il Guercino" tel. 051460205 - fax 051460007
E-MAIL: guercino@guercino.bo.cnr.it
COMUNE: Bologna
DATA: 29/03/2000


- Seppi dal mio ingenuo e smidollato figlio, che circa due settimane orsono
giunse al motel, il quale non era più frequentato da viaggiatori che si
arrestavano per ristorare da quando venne costruita la nuova autostrada ,
una giovane che si era persa per colpa della scrosciante pioggia che
proveniva da statiche nubi fumee che dal pomeriggio precedente avevano
oscurato il cielo. Arrivò in tarda serata e dimostrò,  ciò è quanto mi ha
riferito Norman, dai suoi atteggiamenti estrema premura.
Il ragazzo dal momento in cui Marion Crain, questo era il nome della bionda
ed estremamente affascinante donna, scesa dall'autovettura, il mio
insignificante figlio  provò un sentimento di desiderio molto vivo in lui.
Così la gelosia di perdere il mio incapace "pargolo" mi assalì e prendendo
un coltello da cucina, scesi nel motel. La bionda era lì nella doccia ed io
per enorme timore della solitudine aprii la tendina in nailon e scagliandomi
con tutte le forze che una madre "anziana" riesce a raccogliere, la colpii
più volte con violenza. L'urlo che aveva prodotto le si mozzò in gola ed
anche la testa subì la stessa fine. Terrorizzata da quella vista dilaniante
fuggii; tutto quello che
avevo fatto era stato svolto solamente perché Norman, il mio inerte
"bambino", mi aveva condotto a disinvolgerlo. Era tutta colpa sua. -
Questo romanzo di Robert Bloch, da cui in seguito è stato tratto il film
diretto da Alfred Hictchock, non mi ha emozionato o colpito come la versione
cinematografica.
Nel libro appaiono parti in cui l'avvenimento culminante della vicenda viene
reso con minor rilievo da parole o frasi dello scrittore, di conseguenza
perde un po' di "suspense", benché la trama sia
splendida costituita principalmente da uno sdoppiamento della personalità
umana sulla quale si colloca un "giallo" quasi mistico dai temi emozionanti.
Un'altra nota negativa che ho riscontrato nella narrazione è stata la
accentuata volgarità del linguaggio dell'autore che ha sviluppato il
racconto utilizzando, secondo me, termini inadeguati e sgradevoli
all'orecchio.
Ho comunque apprezzato lo straordinario intrigo che si cela in ogni uomo
dietro la "psicho" umana e i suoi misteri.