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AUTORE: Dahl Roald
TITOLO: La fabbrica di cioccolato
EDITORE: Salani gl'Istrici
ALUNNO: Farolfi Giulio
CLASSE: 1P
SCUOLA: Media St. Besta tel. 364967 fax. 374673
COMUNE: Bologna
DATA: 14/3/2000
RECENSIONE
Un bambino tenero e altruista, una famiglia poverissima e una fantasmagorica
fabbrica di dolci (in particolare cioccolato), fanno da sfondo a questo magico
libro; a Charlie, povero in canna, la cioccolata piace moltissimo ma, se ne deve
privare per motivi economici. Comunque, grazie ad un concorso e ad un
inaspettato colpo di fortuna, il ragazzino riesce a visitare la fabbrica di
dolciumi del signor Wonka. Charlie vede moltissime cose buffe: dagli
strampalati Umpa-Lumpa, omini bassi e provetti cantanti, ad ascensori di
cristallo. Ma non e'solo una semplice gita turistica, c'e' in ballo anche il
titolo di erede al patrimonio di Willie Wonka!...e indovinate chi se lo
aggiudichera'?!
Di questo libro mi e' piaciuta soprattutto la fantasia di Roald Dahl in tutte le
sue parti. E' un libro commovente, che fa riflettere sul fenomeno della poverta
e dello spreco del cibo. Lo scrittore ci vuole anche fare capire che non
bisogna viziare troppo i propri figli, perche', come e' successo nel racconto,
ci si puo' anche pentire. Sebbene sia un libro molto bello, il finale non mi e'
piaciuto tanto. Certo, non perche' e' finito male, ma, al contrario, e' finito
fin troppo bene. Cioe', era scontato che finisse cosi', mentre io speravo in
qualcosa di meglio... o di peggio. Comunque, nel complesso e' molto ricco di
particolari ed e' anche divertente. Leggerlo e' stata una esperienza in tutti
i sensi, anche del... palato!