[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Fahrennheit - Simona Terranova
AUTORE: Nenad Velickovic
TITOLO: Il diario di Maya
EDITORE: Salani narrativa
ALUNNO: Simona Terranova
CLASSE: 2^
SEZIONE: C
SCUOLA: SMS Enrico Panzacchi
COMUNE: Ozzano dell'Emilia
DATA: 29/03/00
RECENSIONE
Questo libro parla di una ragazza, Maya la protagonista, che
vive a Sarajevo, citta' prima nota per diverse manifestazioni
artistico-culturali e sportive poi per la guerra.
Maya ha 18 anni e suo padre e' il padrone di un museo, che divenne
il loro alloggio durante la guerra. Maya e i suoi pero' abitavano
soprattutto nelle cantine, prima odiate da tutti, adesso ritenuto
il posto piu' sicuro. Lei aveva un fratello, Davor che era gia'
sposato e sua moglie aspettava un figlio. In cantina, insieme
a loro, c'erano anche due ragazzi che aiutavano il padre di Maya
nel museo: Julio e Brkic, la nonna e infine il cane Sniffi.
Maya nel suo diario si chiede come mai Serbi, Croati e Mussulmani
gente cosi' uguale debba fare la guerra solo perche' di diversa
religione. Maya si preoccupa molto anche per la moglie di Davor
perche' aspetta un bambino e le macchine degli ospedali non funzionano,
non ci sono i pannolini, non si mangia bene e c'e' ovunque disagio
e paura. Maya racconta anche le privazioni subite nel periodo
di guerra, il dolore provato per la morte della nonna, i momenti
di tensione quando venivano i militari a chiamare i suoi amici
Davor, Julio e Brkic per andare a combattere. Maya finisce il
suo diario con la nascita del bimbo di suo fratello e la partenza
di Julio e Brkic.
Le vicende narrate sono interessanti perche' trattano un tragico
evento dei nostri giorni che ha occupato a lungo pagine dei giornali.
Lo stile e' semplice e di facile comprensione anche perchi, come
me, non ha vissuto di persona quei terribili momenti. Maya e'
una ragazza matura, generosa tanto e' vero che non pensa a
se stessa nemmeno nei momenti piu' difficili ma segue con affetto
le vicende dei propri familiari, li ascolta e pur non intervenendo
direttamente e' vicina a loro e ne condivide le ansie. Il
libro mi ha interessato nel complesso e ne consiglierei la lettura
per capire gli orrori della guerra.