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AUTORE: Jean-Claude Alain
TITOLO: I ragazzi di Dublino
EDITORE: SEI
ALUNNO/A: Varotto Elena
CLASSE: 2
SEZIONE: C
SCUOLA: SMS Guido Guinizzelli N. tel. 0429-72582  FAX 0429-783294
COMUNE: Monselice (PD)
DATA: 28/03/00
RECENSIONE
Il libro, consigliatomi dalla mia professoressa di lettere, aiuta a
Comprendere i vari risvolti della lunga e traumatizzante questione
irlandese. All'inizio il racconto risultava monotono, poco avvincente
e privo di emozioni. In seguito la storia e' diventata interessante,
ricca di colpi di scena.
I protagonisti sono due ragazzi irlandesi che sono vissuti in un paese
oppresso dalla guerra religiosa-politica contro gli inglesi. Entrambi hanno
voglia di libertà e di giustizia; ognuno ha un obiettivo: Eamon vuole
vendicare il fratello Evie ucciso dagli inglesi, Christy vuole guadagnare un
gruzzoletto
per far vivere meglio la madre. Recatisi insieme a Dublino, ognuno per
adempiere il proprio scopo, conosceranno appieno il clima tremendo di
guerra,
vendetta, tensione, intolleranza e spionaggio. Infatti, nel corso della
storia,
Christy viene tradito da un amico conosciuto al bar, che finge di essere un
soldato irlandese, ma in realtà e' un maggiore inviato dagli inglesi. Questo
"traditore" sarà responsabile della morte di parecchi civili. Scoperto
dall'IRA sarà perdonato ed esiliato dall'Irlanda. Fagocitati in altre
tremende avventure, riusciranno a sopravvivere grazie soprattutto alla
grande
speranza di essere uomini liberi, in un'Irlanda libera e finalmente
pacificata.
In questo racconto triste, ho provato emozioni altalenanti: rabbia
per l'impotenza di fronte a certe situazioni, odio e vendetta per chi le
crea. E' invece grande l'entusiasmo e la semplicità dell'amicizia tra i due
ragazzi, che non hanno lo stesso obiettivo, ma sono uniti da un legame
profondo, cioe' dalla convinzione che la libertà di pensiero e di parola e'
fondamentale.