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invio recensione Scuola Media Volta, Concorso Fahrenheit 451



AUTORE  : Bradbury Ray
TITOLO  : Fahrenheit 451
EDITORE : Arnoldo Mondadori Editore
ALUNNO  : Bartalotta Daniel
CLASSE  : 2.
SEZIONE : C
SCUOLA  : Scuola Media A. Volta- tel 051 404810, fax.051 406272
COMUNE  : Bologna
E-MAIL  : volta1@iperbole.bologna.it
DATA    : 28 marzo 2000
In questo romanzo, ambientato nel futuro, si narra la storia di un uomo che
cer-
ca di scappare da una societa' sbagliata, basata non sulla conoscenza,
bensi'
sull'ignoranza delle persone. Montag e' un vigile del fuoco ed e' un
incendia-
rio. Nel suo mondo i pompieri avevano il compito di appiccare il fuoco
ovunque
si trovavano libri. La conoscenza era bandita e se questa situazione, in un
primo tempo, andava bene a tutti, anche a Montag, non poteva pero' durare a
lun-
go. Egli e' diverso dagli altri e la sua presa di coscienza matura col
tempo,
lentamente. Incuriosito, Montag e' deciso a leggere uno dei libri che
possiede
nel suo appartamento, ma sua moglie lo denuncia agli incendiari e lui, e'
co-
stretto a fuggire. La societa' che si lascia alle spalle e' in crisi e la
guerra
ne e' la conferma. Tutto viene distrutto e Montag puo' ricominciare una
nuova
vita. Il contenuto del libro tocca molteplici aspetti di una societa' basata
sulla paura del sapere che, solo, e' in grado di dare un senso agli eventi
di
una vita. I libri vengono quindi descritti come l'unica vera minaccia per la
so-
cieta' e l'unico modo per eliminare cio' che essi hanno diffuso e' quello di
bruciarli. Il problema, pero', in realta' rimane. Si insinua emanando una
scia
maleodorante tra il volto della societa' sofferente, distrutto e la sua
masche-
ra sorridente, falsa, irreale e reale allo stesso tempo. Montag se ne rende
con-
to grazie a Clarisse che con la sua pazza ed ingenua saggezza gli offre la
pos-
sibilita' di toccare la realta'. Come si puo' avere paura dei libri? Essi
sono
vivi, perche' chi li ha scritti ha trasmesso in essi parte della propria
vitali-
ta' e della propria anima; ma se i libri hanno vita, e' per questo che fanno
paura? La parte che piu' ho gradito riguarda la presenza di Clarisse nella
vita
privata di Montag. Questa ragazza rappresenta la luce nel buio, il suono nel
si-
lenzio, la vita nella morte. Sono rimasto colpito in particolar modo
dall'affer-
mazione "Il sole brucia il tempo"; mi ha dato un senso di angoscia pensare
alla
luce della vita che nel medesimo tempo consuma la vita stessa e mi ha fatto
un
certo effetto pensare al Creatore come distruttore. Ho capito cosi' che e'
l'uo-
mo che costruisce e poi distrugge; costruisce prima una societa' disastrosa
poi,
nauseato da essa la distrugge e ne ricostruisce un'altra migliore che, prima
o
poi si rovinera' inevitabilmente. Ma lo scopo del libro e' proprio questo:
"egli" ci chiede, supplicando, che si smetta di costruire e di distruggere e
che
si trovi un giusto equilibrio tra luce e buio, tra suono e silenzio, tra la
vita
e la morte.