AUTORE
: Luigi PirandelloTITOLO
: Il fu Mattia PascalEDITORE
: MondadoriALUNNA
: Cazzola CaterinaCLASSE
: 3SEZIONE
: FSCUOLA: G. B. Gandino. Presidenza = tel. e fax 051 555 760 - Segreteria = tel. e fax 051 555 761
COMUNE
: BolognaDATA
: 23/03/2000
La libertà di esistere, di vivere liberi nel contesto sociale in cui si è comunque cresciuti, pur vittime dello stress della vita quotidiana; liberi di vedere e di gioire di tutte quelle piccole, ma grandi cose che ci circondano e che spesso non ci degnamo di apprezzare. Questo ci racconta Luigi Pirandello per bocca di Mattia, annoiato bibliotecario di provincia, che baciato dalla fortuna, decide, trascinato dagli eventi di cambiare vita e fuggire dalla routine quotidiana. I familiari lo riconoscono infatti nel cadavere di uno sconosciuto suicida.
Così, ricco grazie ad una generosa vincita, decide di farsi una nuova vita sotto il falso nome di Adriano Meis.
Ma questo genere di libertà non lo appaga; egli non è nessuno, non esiste, è "un forestiero della vita".
Nemmeno la giovane Adriana di cui egli è perdutamente innamorato può renderlo felice; non può far altro quindi che morire nuovamente e...
Solo attraverso questa avventura egli scoprirà il significato vero della vita, degli affetti, e soprattutto della libertà di presentarsi con il proprio nome...ma per tornare indietro...sarà sempre troppo tardi!
AUTORE: Giuseppe Tomasi di Lampedusa
TITOLO: Il Gattopardo
EDITORE: Loescher
ALUNNA: Cazzola Caterina
CLASSE: 3
SEZIONE: F
SCUOLA: G. B. Gandino. Presidenza = tel. e fax 051 555 760 - Segreteria = tel. e fax 051 555 761
COMUNE: Bologna
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DATA: 23/03/2000
Ambientato nell’aristocrazia decadente della Sicilia borbonica di metà Ottocento, narra la vita di Don Fabrizio, principe di Salina, appartenente alla casta nobiliare dei "Gattopardi" che si contrappone alla neonata classe emergente,la borghesia degli "Sciacalli", i nuovi ricchi.
Il romanzo testimonia l’evoluzione sociale in Sicilia con l’avvento della borghesia, accettata dal proletariato con sottomissione, ma non con altrettanta rassegnazione dall’aristocrazia nobiliare che non intende con essa condividere il potere,da sempre suo.
Punto chiave del romanzo, la saggia frase pronunciata dal giovane Tancredi allo zio, prima di arruolarsi: "...se si vuole che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi", illuminante nella sua ambiguità, a testimoniare che il cambiamento in atto è già comunque una incancellabile realtà.
Riprova del mutamento sociale è la coinvolgente storia d’amore tra il nobile Tancredi ed Angelica, dolce e bella ragazza di famiglia borghese, un tempo impensabile, ora divenuta possibile ed anch’essa incontrastabile.
Tra i primi ad accettare il tramonto aristocratico sarà proprio il protagonista che mestamente comprenderà l’incontrastabile mutamento dei tempi. In occasione del ballo al Palazzo dei Ponteleone egli, ballando inaspettatamente con Angelica, darà pubblicamente il suo consenso al matrimonio col nipote Tancredi a significare il riconoscimento e l’accettazione della borghesia.
Di piacevole lettura ci offre l’immagine di una Sicilia viva e per quei tempi culturalmente all’avanguardia.