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L'amico ritrovato
- To: "progetto lettura" <lettura@kidslink.bo.cnr.it>
- Subject: L'amico ritrovato
- From: "Scuola Media \"E.Filippini\" Cattolica" <dpcpi@Tin.it>
- Date: Fri, 17 Mar 2000 11:03:57 +0100
- Delivered-To: llettura@arci01.bo.cnr.it
AUTORE: Uhlman
Fred
TITOLO: L’amico
ritrovato
EDITORE: Loescher
Editore
ALUNNO: Renzi
Laura
CLASSE:3
SEZIONE:E
SCUOLA: Media E. Filippini
Tel. 0541-962727 Fax 961473
COMUNE:
Cattolica
DATA:17-03-2000
RECENSIONE:
Caro
Konradin,
e’ molto tempo che non ci
sentiamo. Ora sono cresciuto, sono diventato un avvocato e mi sono fatto una
famiglia. Pero’ non ho dimenticato il giorno in cui tu entrasti nella mia vita.
Era il febbraio 1932. All’inizio avevamo paura solo di guardarci, ma poi abbiamo
scoperto di avere tante cose in comune, tanti interessi. Allora cominciammo a
frequentarci. Tu venivi spesso a casa mia e tutto ando’ bene fino a quel giorno.
Ero in teatro per assistere al “Fidelio” e li’ c’eri anche tu con i tuoi
genitori. Per tutta la serata tu mi ignorasti e io non ti chiesi il perche’
anche per il fatto che non riuscivo ad avvicinarmi. Il giorno dopo mi dicesti
che i tuoi genitori, soprattutto tua madre, non accettavano gli ebrei. Dopo
quelle affermazioni capii perche’ non mi portavi mai a casa tua e l’unica volta
che entrai i tuoi genitori non c’erano. Da quel giorno la nostra amicizia
comincio’ a disgregarsi e cominciammo ad essere lontani. In piu’ si aggiungeva
anche la questione degli ebrei che comincio’ ad essere sempre piu’ grave. E
proprio per questo i miei genitori decisero di mandarmi in America. Loro
volevano solo il mio bene, e allora accettai. L’ultimo giorno di scuola fu il
piu’ doloroso perche’ dovevo lasciare tutto e perche’ ricevetti due lettere. La
prima era un’offesa per me e per tutti gli ebrei ed era venuta fuori dalle teste
di certi nostri compagni che probabilmente non avevano mai accettato la nostra
amicizia; la seconda era tua. Dentro questa lettera c’erano scritte tante cose
tra cui il fatto che Hitler avrebbe risolto tutto e che dopo la guerra saremmo
tornati insieme. In una cosa avevi sbagliato, ma nell’altra no. Qualche giorno
fa mi arrivo’ un libretto con scritti i nomi dei ragazzi che frequentavano la
nostra scuola e che erano caduti in guerra. Sotto la lettera H trovai anche il
tuo nome e solo ora capisco che tu non mi avevi abbandonato e mi rendo conto di
aver ritrovato un amico che in realta’ non avevo mai
perso.
Il tuo affezionato
Hans.