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la luna nelle baracche
- To: "progetto lettura" <lettura@kidslink.bo.cnr.it>
- Subject: la luna nelle baracche
- From: "Scuola Media \"E.Filippini\" Cattolica" <dpcpi@Tin.it>
- Date: Wed, 15 Mar 2000 08:40:22 +0100
- Delivered-To: llettura@arci01.bo.cnr.it
AUTORE:Manzi
Alberto
TITOLO:La luna nelle
baracche
EDITORE:Salani
Narrativa
ALUNNO:Ercoles
Maddalena
CLASSE:3
SEZIONE:A
SCUOLA:Media E. Filippini
tel. 0541962727 fax 961473
COMUNE:Cattolica
DATA:10-03-00
RECENSIONE:
Il romanzo “La luna nelle
baracche “ e’ una disperata denuncia sociale delle condizioni dei contadini
sudamericani. La vicenda si svolge in Sudamerica nel 1975, tempo in cui
l’autore visse in prima persona la
realta’ descritta. E’ un Sudamerica ingiusto, dilaniato dallo sfruttamento e
dall’egoismo, diviso in haciendas ( il villaggio di Sant’Andrea non e’ che un
imprecisato villaggio fra i tanti di una sola hacienda,il che fa intuire che la
situazione e’ pressoche’ identica ovunque).E’ dominato dal capitalismo,in cui
l’unico ideale e’ il prodotto(di fronte al quale scompare ogni valore, e la
stessa vita umana e’ ridotta all’ ingranaggio di una macchina),in cui la carita’
del padrone e’ solo un fatto di interesse e il suo timore e’ che un contadino
ragioni (occorre impedirlo con droga e lavoro pesante,e viene fatto tacere
chiunque tenti di parlare.)Pedro,il campesino protagonista,e’ diverso dagli
altri:ha capito che per chi crede e per chi vuole,esiste un altro mondo e per
questo lottera’ fino in fondo.Pedro e’ la giustizia dei popoli oppressi;e’ il
fiume impetuoso della liberta’ che non conosce argini,della liberta’autentica
che e’ prima di tutto una luce interiore;e’ il desiderio di mantenere sempre
intatte le capacita’critiche. “Egli pensa” e scopre che l’individuo isolato
nulla puo’,che il gruppo e’ l’unica via d’uscita per le genti oppresse;e’ il
coraggio,l’azione,il dinamismo,la volonta’ di non rimandare sempre a domani,che
e’attesa triste,sinonimo di rassegnazione,vero grande ostacolo alla costruzione
di un mondo migliore. Pedro e’ la richiesta di un po’ di giustizia,di un po’ di
rispetto,di un po’ di istruzione.E insieme a lui Felix,Lucas,Francisco,Maddalena
e Marco. “Ma …Gia’.Ma quanti “Pedri “dovranno sacrificarsi perche’ l’uomo impari
a rispettare l’uomo?” E’ un libro bellissimo,che mi e’ piaciuto molto,proprio
per l’argomento trattato e per la semplicita’ nell’esprimere un tema cosi’
delicato attraverso vari
episodi.