Se questo e' un uomo

progetto lettura (lettura)
Sat, 11 May 96 14:11 GMT+0100


AUTORE: Levi Primo
TITOLO: Se questo e' un uomo
EDITORE: Einaudi
ALUNNO/A: Mazzoni Chiara
CLASSE: 3
SEZIONE: A
SCUOLA: Media Due Risorgimenti (Sez. Sala Bolognese)
COMUNE: Sala Bolognese
DATA: 01/03/96
RECENSIONE
Nell'introduzione, l'autore parla del bisogno incontenibile (suo e di
tutti i sopravvissuti ai lager nazisti) di far sapere, di testimoniare,
affinche' non venga dimenticato l'orrore dei campi di sterminio e i
milioni di uomini, donne e bambini che vi hanno perso la vita. Segue
il diario della terribile esperienza al campo di sterminio di
Auschwitz, della "discesa verso il fondo", cioe' dell'annientamento
psichico e fisico che le condizioni di vita nel lager provocavano.
Nella narrazione non c'e' rancore o compatimento o insistenza sui
particolari piu' orrendi della vita (vita?) nei lager, come non c'e' e non
ci puo' essere perdono.
C'e' la semplice e limpida testimonianza di chi ha vissuto in prima
persona l'orrore del genocidio, della sistematica, fredda, crudele
eliminazione di milioni di esseri umani da parte di altri esseri umani.
L'autore lancia un messaggio chiarissimo: "...Meditate che questo e'
stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore..."
Questa e' la sintesi di cio' che Primo Levi drammaticamente e molto
semplicemente ci trasmette con questa toccante opera letteraria.
Nessuno mai deve dimenticare come, in determinate circostanze,
degli uomini accecati da un regime fanatico si siano potuti ammalare
di un assurdo odio verso altri uomini e come abbiano potuto, con
infinita e lucida crudelta', umiliare, annientare e uccidere milioni di
essi. Nessuno di noi deve sottovalutare l'inestimabile valore della
liberta' e il diritto ad essa che ha ogni essere umano.