Fughe nella notte
progetto lettura (lettura)
Tue, 23 Apr 96 23:21 GMT+0100
AUTORE: Smadja Brigitte
TITOLO: Fughe nella notte
EDITORE: E.Elle
ALUNNO/A: Panzacchi Riccardo
CLASSE: 3
SEZIONE: B
SCUOLA: Media Leonardo da Vinci
COMUNE: Bologna
DATA: 04/01/96
RECENSIONE
Un ragazzo cleptomante, su una moto rubata, con un amico traditore,
una ragazza innamorata, una professoressa scippata, una madre
impaurita e un padre rassegnato: eccoli i nostri sette protagonisti, che
ci sveleranno quanto sia difficile l'adolescenza senza nessun amico
che ci aiuti.
Con un rapporto difficilissimo alle spalle, Theo, il protagonista, cerca
di sfuggire alla vita di tutti i giorni e di essere il piu' diverso possibile
dagli altri.
Si chiude in se' stesso, non si lascia mai scappare una parola sulle
proprie difficolta', e allora, piano piano, lo stress gli si accumula sulle
spalle, facendolo impazzire.
Fortunatamente un rifugio ce l'ha, e non piccolo: ha Billie, con cui
trascorre tutte le serate possibili, i suoi momenti piu' dolci, le sue
giornate piu' belle. Ma ormai la sua unica consolazione sta
diventando troppo rischiosa: Billie e' una moto rubata.
Poi, quando tutto sembra finito, entra in ballo anche una ragazza,
bella e simpatica, che cerca disperatamente di farsi notare da Theo.
Ma Theo e' distratto, il suo unico amore e' la sua motocicletta, gli
altri non ci sono, gli altri non lo capiscono, gli altri pretendono
troppo.
Un libro da leggere con la massima calma, e forse anche piu' di una
volta, perche', se la guarderete con occhi attenti e scrupolosi, tutta la
vicenda sara' abbastanza chiara.
Altrimenti lasciate perdere la lettura, perche' cogliereste solamente il
suo aspetto piu' superficiale.
Ma se l'avete cominciata con una giusta predisposizione mentale, non
lasciatelo assolutamente a meta', anche se non capirete molto: tutto si
chiarisce solo nelle ultime venti pagine, e da li' in poi sarete sicuri di
non aver fatto la scelta sbagliata continuandola
Il finale e' molto triste, ma tutto sommato il piu' giusto, dopo il quale
ci si aspetta pero' un seguito.
Scritto da una persona che e' sempre a contatto con i giovani e coi
loro problemi: una professoressa di lettere.