Metello

progetto lettura (lettura)
Tue, 23 Apr 96 23:21 GMT+0100


AUTORE: Pratolini Vasco
TITOLO: Metello
EDITORE: Arnoldo Mondadori
ALUNNO/A: Fabbri Alessandro
CLASSE: 3
SEZIONE: B
SCUOLA: Media Leonardo da Vinci
COMUNE: Bologna
DATA: 04/03/96
RECENSIONE
Metello e' un giovane toscano, un muratore fiorentino che lavora per
l'ing. Badolati; tutto tranquillo, ma... Metello vive nel 1896!
Come fara' a far valere i suoi diritti, con al governo quei pazzi di
Crispi (prima) e di Rudini' (dopo), che soffocano gli scioperi nel
sangue?
Forse, uno sciopero pacifico si potrebbe fare, ora che c'e' Giolitti, uno
umano e comprensivo, al governo, ma come farete con i debiti e la
fame tu, tua moglie Ersilia e tuo figlio Libero.
Questo si domanda Metello durante il grande sciopero del 1902,
quando i padroni succhiavano il sangue ai lavoratori, quando a
Milano e a Bologna si gridava: "Viva la rivoluzione socialista", e
quando i borghesi d'Europa svenivano al nome di Marx.
Ho molto apprezzato le molteplici doti di questo romanzo: non solo
parla della storia degli scioperi dal punto di vista di chi li ha fatti e
illustra la societa' italiana del '900, ma fa comprendere cosa voleva
dire sudare tre lire a settimana, portarle a casa e vedere che tuo figlio
non mangia pane bianco da tre giorni.
Vengono citati, inoltre, episodi come la creazione delle camere del
lavoro, che ci spiegano come i lavoratori compresero, negli anni, di
essere persone utili ma sfruttate, e cominciarono, galvanizzati da capi
carismatici come Turati, a reclamare i loro giusti diritti.
Il linguaggio usato e' molto semplice, e i fatti sono narrati in modo da
invogliare il lettore, senza annoiarlo.
Lo consiglio a tutti: ai giovani, perche' impareranno e ai vecchi,
perche' ricorderanno.
L'unico difetto e' che, in alcuni passi, la narrazione diventa una
scandalosa cronaca sessuale, e, disgraziatamente, la figura del
Metello lavoratore non coincide con quella del Metello amatore.