Il figlio della pioggia d'oro
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:32 GMT+0100
AUTORE: Vallverdu' Josep
TITOLO: Il figlio della pioggia d'oro
EDITORE: Thema
ALUNNO/A: Roberto Giuseppe
CLASSE: 2
SEZIONE: B
SCUOLA: Media Salvo d'Acquisto
COMUNE: Bologna
DATA: 30/03/96
RECENSIONE
Nel libro si parla di un mito conosciuto, il mito di Perseo e,
conseguentemente, dei rapporti tra Dei e uomini.
Perseo, un ragazzo scampato alla morte grazie all'intervento divino,
riusci' ad arrivare su un'isola dell'arcipelago greco, dopo essere stato
abbandonato su una barca, senza acqua ne' viveri, con sua madre
Danae. Perseo crebbe e divento' un ragazzo forte, robusto e molto
coraggioso, in grado di affrontare molte avventure. Una delle piu'
importanti e' quella dell'uccisione di Medusa.
Il ragazzo riesce a compiere la missione assegnatagli e, dopo aver
preso come trofeo la testa di Medusa, pietrifica il re dell'isola, perche'
l'aveva tradito.
Molte altre avventure si susseguono e, in ognuna, Perseo vince,
aiutato dalle divinita', perche e' figlio di Danae, a sua volta figlia del
re di Argo e di Zeus, re degli Dei. Il libro e' molto avventuroso e
Perseo viene presentato come un eroe, che, essendo in parte
immortale, con il suo coraggio riesce ad affrontare situazioni molto
difficili e pericolose.
Alla fine riesce a ritornare nella sua patria con sua madre e una
bellissima ragazza che ha salvato in una delle sue avventure. Pero',
durante gli ultimi giorni di soggiorno a Serife, Perseo partecipa alle
Olimpiadi e li' si compie l'oracolo: quando lancia il disco, questo va a
colpire, in mezzo alla folla, il nonno di Perseo, che muore.
Il libro, oltre ad essere avventuroso, e' anche interessante, cattura
l'attenzione di chi lo legge con entusiasmo.
E' adatto a noi ragazzi, sia per il semplice linguaggio, sia perche' non
e' noioso.
Io ho accennato ad alcune vicende, ora tocca a voi leggerlo e vedere
come si comportavano gli antichi uomini, quando credevano ancora
negli dei.