Il treno della speranza

progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:30 GMT+0100


AUTORE: Palumbo Nino
TITOLO: Il treno della speranza
EDITORE: Mursia
ALUNNO/A: Sorrentino Maria Grazia
CLASSE: 3
SEZIONE: B
SCUOLA: Media Pascoli
COMUNE: Anzola Emilia
DATA: 18/03/96
RECENSIONE
E' un racconto molto triste in cui la fame di sette figli spinge il
protagonista al palazzo del suo debitore a chiedere quanto gli e'
dovuto per giustizia. Il barone si presenta come una figura fredda,
impossibile e con asprezza deride Amitrano, cacciandolo da casa.
A tutto cio' si aggiunge la drammatica figura di Amitrano che
accidentalmente e' caduto a terra e ora e' solo, disteso, incapace di
muoversi, sotto il vento e l'acqua che scroscia forte. Intanto in una
stanzetta appena riscaldata, tutta la famiglia aspetta con ansia il
ritorno del capofamiglia. Le ore trascorrono lente, il fuoco riscalda
sempre meno e il sonno rende irrequieti i piu' piccoli.
Ora alla madre, disperata e in preda al panico, non resta che
raccontare loro una favola per tenerli desti: "la Misericordia di Dio"
da cui prende nome un brano del libro. Finalmente si apre la porta e
barcollante entra Amitrano. Le disgrazie, pero', non sembrano finite
della disgraziata famiglia. I soldi sono sempre pochi, la madre e'
costretta a chiedere pane per i suoi figli che, ora, si rendono conto
della triste verita'. E' venuto cosi' il momento di andarsene, di
emigrare al nord, a Milano, dove si spera in un futuro migliore.
Il racconto si conclude, cosi', con una lunga descrizione dell'ansioso
viaggio in una fievole illusione di un domani migliore.