Rosso Malpelo
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:24 GMT+0100
AUTORE: Verga Giovanni
TITOLO: Rosso Malpelo
EDITORE: Newton Compton
ALUNNO/A: Candeo Luca
CLASSE: 2
SEZIONE: E
SCUOLA: Media Guido Guinizelli
COMUNE: Monselice
DATA: 15/02/96
RECENSIONE
Questo racconto, tratto dalle novelle VITA DEI CAMPI, parla di un
ragazzo cattivo e scorbutico, che aveva i capelli rossi sporchi di
sabbia proveniente dalla cava in cui lavorava e per questo veniva
chiamato Rosso Malpelo.
Lui aveva una sorella e la madre, il padre era morto in cava per la
caduta di una trave. Suo padre, Mastro Misciu, veniva chiamato
"Bestia". Veniva maltrattato da tutti i lavoratori. Finche' Rosso
Malpelo lavorava con il padre era compreso e trattato con affetto, ma
quando il padre mori', era maltrattato ed emarginato da tutti. Questo
ragazzino di 12-13 anni circa, vedeva sua madre solo al sabato sera
per consegnarle i soldi di paga. La madre e la sorella si vergognavano
del ragazzo. Veniva picchiato pure dai compagni e non versava
nemmeno una lacrima senza mai ribellarsi. Per sfogarsi picchiava i
muli, e le persone piu' deboli. Un giorno i lavoratori trovarono il
cadavere di Mastro Misciu, ma non vollero comunicarlo a Rosso
Malpelo per paura che reagisse male; i lavoratori gli consegnarono i
suoi vestiti dicendogli che li avevano trovati in galleria e da quel
giorno il ragazzo si rifiuto' di lavorare in quel luogo . I calzoni e le
scarpe del padre se le mise subito, portandoli fieramente. Rosso
Malpelo aveva un amico di nome Ranocchio, che era zoppo. Lui
presto pero' si ammalo', anche perche' era debole, e mori'. Rosso
Malpelo era completamente solo senza amici. Un brutto giorno...
Il finale lo lascio a voi, ed e' la parte piu' emozionante del racconto.
Questo racconto, lo consiglio a tutti, dai 6 ai 100 anni, perche'
stimola la lettura. Fa' capire come la vita, negli anni passati fosse
molto dura soprattutto per chi, come il protagonista, era costretto a
lavorare nelle cave.