Soli
progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:24 GMT+0100
AUTORE: Ermes Patrcia
TITOLO: Soli
EDITORE: Arnoldo Mondadori
ALUNNO/A: Rocca Valentina
CLASSE: 3
SEZIONE: D
SCUOLA: Media Guido Guinizelli
COMUNE: Monselice
DATA: 01/03/96
RECENSIONE
Questo libro narra la storia di tre ragazzi abbandonati dalla madre.
Per non essere separati, come era gia' accaduto tempo prima, dopo
che se ne era gia' andato il padre, decidono di nascondere in tutti i
modi la fuga della madre.
Cosi' inizia per loro una vita difficile e piena di problemi. Questo
libro mi ha commosso perche' i tre fratelli dimostrano di volersi bene
a vicenda e si sacrificano per restare insieme. Secondo me e' la
ragazza di undici anni a sopportare le piu' gravi conseguenze, perche'
ha dovuto comportarsi da donna gia' adulta, anche se era adolescente
e magari aveva voglia di divertirsi e invece aveva dovuto crescere
troppo in fretta e risolvere i problemi piu' grandi di lei, quando ad
esempio mancavano i soldi. Io mi sentivo dentro il libro e coinvolta
dai fatti insieme alla protagonista, perche' anch'io sono
un'adolescente come lei e ho due anni di piu'. Mi sembra pero'
difficile immaginarmi in una situazione del genere. La cosa che pero'
mi sembra difficile da capire e' il motivo per cui la madre se ne e'
andata.
Cosa ha potuto superare l'amore per i figli, forse la disperazione per
l'assenza del marito o qualcosa che non sapro' mai. La madre manda
una lettera ad Ariel, il fratello in cui chiede dei soldi. Ma come
poteva essere la madre cosi' crudele da chiedere dei soldi senza voler
farsi ritrovare? In questa parte ho subito pensato che se avessi avuto
una madre del genere l'avrei odiata, ma poi ho riflettuto meglio e
credo che l'affetto che prova un figlio per una madre non si puo'
cancellare in quel modo, perche' e' troppo forte. La parte pero' piu'
avvincente del romanzo e' quando la vita dei fratelli viene sconvolta
dalla sorella minore che si ammala. Cosi' la piccola viene portata
all'ospedale e dopo un po' di giorni muore. Callie aveva lasciato due
biglietti dove in uno scrive le buone qualita' della sorella maggiore,
cosi' Mary Bell si commuove e inizia a piangere. In questo momento
avrei voluto piangere forte anch'io come Mary Bell pensando a mia
sorella che e' cosi' buona, quando mi vede in difficolta', ma mi sono
trattenuta, ma senza riuscire a bloccare tre lacrime. L'ultimo periodo
e' il piu' commovente, quando Mary Bell parla a sua sorella: "Io sono
felice anche se la mamma e' andata via, perche' ho accanto Ariel,
Dearly e Amarius. Manchi solo tu, sorellina. Dio solo sa quanto".
Questo libro nasconde dei sentimenti profondi, anche se e' cosi' triste
mi e' piaciuto moltissimo.