Il vecchio e il mare

progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:24 GMT+0100


AUTORE: Hemingway Ernest
TITOLO: Il vecchio e il mare
EDITORE: Arnoldo Mondadori
ALUNNO/A: Benassi Maddalena
CLASSE: 2
SEZIONE: B
SCUOLA: Media Collegio S. Luigi
COMUNE: Bologna
DATA: 19/03/96
RECENSIONE
La storia si svolge a Cuba nella prima meta' del 1900. Il protagonista
e' il vecchio Santiago, uomo dal glorioso passato da lupo di mare, ma
ora perseguitato dalla Sfortuna, che si accanira' su di lui fino alla
fine. E', come lui stesso ama definirsi, un vecchio "strano": umile, ma
allo stesso tempo orgoglioso; e' vecchio e sciupato, ma i suoi occhi
hanno ancora la vitalita' di un ragazzo; solo il volto mostra i segni del
tempo, della vita, del sole e del mare.
I pensieri di Santiago sono nutriti di nostalgia: la sua vita e' stata
piena di viaggi e di avventure: ha visto le coste africane ed i leoni!
Ora per le spiagge bianche ed i leoni si limita a sognarli: e' proprio
per dimostrare a se stesso di non aver smesso di lottare, di avere
"carattere", che non rinuncia a lottare con l'altro protagonista della
storia: l'enorme marlin.
Da moltissimi giorni l'anziano Santiago non riesce a pescare nulla.
Egli pero' non rinuncia a uscire in mare ogni giorno per cercare
qualche pesce e finalmente si imbatte in un gigantesco pesce spada,
che rimane impigliato all'amo, ma che il vecchio non riesce a tirare
in superficie. Il marlin trascina la barca del vecchio sempre piu' al
largo: ha cosi' inizio una lunga lotta tra i due.
Santiago e' annebbiato dalla fatica, perseguitato dalla stanchezza e le
sue mani sanguinano per i tagli causati dalla lenza, che lui non vuole
tagliare. Inoltre il vecchio ammira il suo avversario per la sua
resistenza, per la sua calma e per il suo coraggio e quasi gli spiace
per la sua sorte. Finalmente il marlin muore e Santiago dopo aver
vinto questa dura battaglia, si dirige verso casa. Ma ecco di nuovo la
sfortuna nei panni di uno squalo solitario, che cerca di azzannare il
pesce. Lo squalo viene ucciso, ma in breve e' seguito da altri. Ha cosi'
inizio per il vecchio una seconda lotta contro le forze della natura,
non come la prima, lenta, incerta, calma e inesorabile: ora la
battaglia e' frenetica e furiosa, il pescatore in cuor suo e' gia'
rassegnato alla vittoria degli squali.
Il sipario si chiude con una scena malinconica: un vecchio che dorme
e sogna avventure ed una enorme carcassa di pesce spada che
galleggia nell'acqua.
La lotta di Santiago contro il marlin e contro gli squali illustra ancora
una volta un'idea fondamentale dell'opera di Hemingway: la sconfitta.
Tutti gli uomini, prima o poi, saranno dei vinti; e' il modo di
affrontare la sconfitta che ne determina la statura. L'uomo non trionfa
mai del tutto, ma anche quando la sconfitta e' totale quello che
importa e' lo sforzo per affrontare il destino e solo in questo sforzo si
puo' raggiungere la vittoria nella sconfitta. La prova suprema e' la
morte: il confronto con la morte che vive in noi, con cui bisogna
quotidianamente misurarsi e a cui bisogna trovare una risposta
coraggiosa. Qui la morte e' il mare, che arriva ad assumere l'aspetto
dell'ingiustizia piu' inutile e feroce.
"Il vecchio e il mare e' un'opera semplice e allo stesso tempo
profonda: e' la storia di un uomo che ama il mare come se fosse una
donna e tra i due sorge un insanabile contrasto che porta alla
sconfitta dell'altro.