Il bosco del mulino abbandonato

progetto lettura (lettura)
Sat, 20 Apr 96 17:21 GMT+0100


AUTORE: Scialla Elio
TITOLO: Il bosco del mulino abbandonato
EDITORE: La Scuola
ALUNNO/A: Castellarin Sara
CLASSE: 1
SEZIONE: A
SCUOLA: Media G.B. Tiepolo
COMUNE: Udine
DATA: 19/01/96
RECENSIONE
Il libro e' un romanzo d'avventura basato sul mistero che avvolge un
vecchio mulino; la vicenda si svolge in campagna. L'epoca, nel libro,
non e' ben precisata, ma dalla lettura di alcuni capitoli e
l'osservazione dei vari disegni riguardanti il tema in questione, si
capisce che la storia e' ambientata circa negli anni '50-'60.
Il professor De Giorgis, insieme a suo figlio Enrico, si trasferisce
dalla citta' alla campagna, lasciando a casa la moglie Elena, il
cognato Rolando e le nipoti Barbara e Sara. Affitta alcune stanze alla
cascina Noce abitata da una faglia di contadini; viene nominato
preside della locale scuola media con il ruolo anche di professore
(insegna nella classe dove c'e' suo figlio) e viene a conoscenza del
mistero che avvolge il vecchio mulino nascosto nel fitto bosco vicino
al cimitero. Insieme ai suoi alunni decide di compiere alcune ricerche
sul posto unite a qualche visita nel bosco; Enrico e Giovanni, un
alunno del professor De Giorgis, diventano amici e scoprono di essere
coinquilini. Il professor De Giorgis, con l'aiuto anche del suo amico,
il professor Contini e del permesso del sindaco, vuole che il bosco sia
un importante luogo per studi scientifici e che il mulino venga
ristrutturato e trasformato in un edificio per gli studi sulla fauna,
senza pero' modificare il luogo circostante. Il sindaco pero' vieta
l'accesso al bosco perche' lo ritiene un luogo pericoloso, ma De
Giorgis con una deroga al Comune e una mostra sul tema del mulino
abbandonato, organizzata insieme ai suoi alunni, riesce ad abolire il
divieto del sindaco e ad avverare il suo sogno.
Il libro si conclude quindici anni dopo, quando Enrico e Giovanni,
ormai trentenni tengono un congresso per presentare il mulino
rimesso a nuovo e il nuovo utilizzo del bosco.
Il contenuto dell'opera, secondo me, e' molto interessante perche'
affronta un problema attuale, quello della salvaguardia di ambienti
naturali, anche se la vicenda si svolge negli anni '50-'60; il
linguaggio e' comprensibile, ma l'autore usa a volte, vocaboli
ricercati; il personaggio che mi ha colpito di piu' e' stato il professor
De Giorgis perche' ha voluto raggiungere il suo scopo fino in fondo,
senza abbattersi di fronte alle prime difficolta' e ha voluto compiere le
ricerche socializzando con i suoi alunni. Per concludere l'opera mi e'
piaciuta molto perche' e' stata significativa la "battaglia" del
professore e dei suoi alunni per raggiungere il suo scopo, quello di
utilizzare il bosco per studi scientifici.