Col Cuore in gola
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:22 MET
AUTORE: Colin-Thilbert
TITOLO: Col Cuore in gola
EDITORE: Arnoldo Mondadori
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Ricci Lucio
CLASSE: 2
SEZIONE: D
SCUOLA: Guido Reni
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 24/04/95
RECENSIONE
L'autore del libro che ho letto, Colin-Thilbert, e' nato in Svizzera e da
oltre 10 anni lavora come incisore. Parellelamente ha iniziato a scrivere
sceneggia ture per la radio e la televisione e libri per ragazzi. Col cuore
in gola e' strutturato in un 'unica vicenda divisa in 17 capitoli per un
totale di 92 pagine avvincenti. E'ambientato nel secolo corrente,
proprio nel nostro periodo, e la narrazione si svolge a Lisieux in una
regione della Francia. I personaggi principali sono 3: David, il ragazzo
protagonista, sveglio e vivace, Pippo, suo zio, un uomo alto e piuttosto
grasso, con i capelli ricci e biondi e una barba folta, e Chlo e', la
ragazza di Pippo. Altri personaggi meno importanti sono Marcel, un
barista informatissimo, Guillermin, il giovane assassinato, Christian
Clavaux, l'ispettore della finanza, Boitel, il capo della banda e Cappello
Floscio, Canada Dry, Maxime il Foruncoloso e Paulo, gli altri membri.
La storia inizia quando i genitori di David decidono di mandare il loro
unico figlio in vacanza, nella fattoria dello zio Pippo, in modo che egli
si distragga prima di affrontare il terzo trimestre, e quindi gli esami di
terza media. Mentre Pippo va in giro alla ricerca di rottami in ferro per
costruire le sue sculture si verificano fatti misteriosi in un enorme
complesso industriale abbandonato a Crevecoeur. Improvvisandosi
cosi' due impavidi detective, e con l' aiuto di Chloe' e di Christian,
l'ispettore della finanza, David e Pippo scoprono un commercio
clandestino di rifiuti chimici, da parte di una pericolosa banda di
criminali.
La mia lettura e' stata veloce e spedita e in tutta la narrazione non ho
notato particolari parole o termini difficili da capire ne' tantomeno
profonde riflessioni personali dal significato poco comprensibile. Il
linguaggio usato dall' autore mi e' sembrato piuttosto semplice e
familiare, l'uso del dialogo e' abbastanza frequente, come del resto
anche la descrizione dei luoghi. In particolare ho notato la presenza
abbondante della descrizione dei sentimenti, specialmente quelli
provati nelle situazioni di panico e nelle azioni pericolose. In generale
questo libro mi e' piaciuto molto, perche' i gialli e i thriller sono quelli
che mi interessano di piu' e inoltre l'intera vicenda e' riuscita a
coinvolgermi tanto che ho dovuto leggerlo tutto d'un fiato