Incontri con animali

progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 18:06 MET

AUTORE: Durrel George
TITOLO: Incontri con animali
EDITORE: Adelphi
RECENSIONE PREMIATA: Si’
ALUNNO/A: Guizzardi Romina
CLASSE: 2
SEZIONE: E
SCUOLA: Salvo d'Acquisto
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 29/04/95
RECENSIONE
Questo libro e' l'insieme dei racconti di alcune esperienze vissute da
questo famoso etologo (Durrel).
Tutti i racconti sono istruttivi e pieni di fascino, ma c'e' stata
un'esperienza che mi ha lasciata in dubbio. Questa storia si intitola "Il
lago dei lily-trotters".
Lily-trotters e' il soprannome dato da Durrel ad un uccello africano, lo
Jacana, in occasione di una delle sue osservazioni. Egli si trovava sulle
rive di un piccolo stagno condiviso non troppo pacificamente, da due
animali: uno Jacana e un giovane caimano, l'uno preda l'altro
predatore.
Il caimano ,ancora inesperto, tentava in tutti i modi di catturare lo
jacana, ma tutto era vano. Spesso le mascelle del predatore si
richiudevano poco sotto le zampe dello jacana alzatosi in volo, ma
l'uccello riusciva in tutti i modi a scamparla. Presto lo jacana, rivelatosi
una femmina, depose le uova e da esse nacquero i pulcini. La madre
tutte le mattine si recava in cerca di cibo seguita dai suoi piccoli, ma
una mattina il caimano tendeva alla famigliola un agguato pressoche'
perfetto: nascosta tra l'erba acquatica, mimetizzato nella fitta
vegetazione.
La madre, ignara della presenza del predatore conduceva i suoi piccoli
verso la macchia di foglie che fungeva da nascondiglio al rettile, ma,
proprio mentre il caimano stava per giungere al suo scopo, Durrel
sparo' un colpo di fucile per allontanare lo jacana cosi' che il rettile
falli' la sua missione , o meglio non la completo', visto che uno dei
piccoli fini' nel suo stomaco.
All'imbrunire Durrel si reco' allo stagno, catturo' il caimano e lo porto'
in un fiume poco lontano ponendo fine ai tentativi del rettile di
mangiare lo jacana.
Questo comportamento mi lascia molto perplessa: se veramente avesse
avuto una buona conoscenza degli animali, l'etologo non si sarebbe
comportato in questo modo. Se il caimano avesse divorato l'uccello,
sarebbe stata applicata la legge della sopravvivenza, e quindi della
natura. E' normale che in liberta'' ci siano prede e predatori e, in questo
caso la preda era lo jacana e il predatore il caimano.
Secondo me l'etologo doveva lasciare che il caimano mangiasse lo
jacana e che il rettile rimanesse nello stagno che era suo territorio e
dove aveva sempre vissuto sin dalla nascita