Creature grandi e piccole
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 17:52 MET
AUTORE: Herriot James
TITOLO: Creature grandi e piccole
EDITORE: Rizzoli
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Tinti Francesco
CLASSE: 2
SEZIONE: E
SCUOLA: Leonardo da Vinci
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 20/03/95
RECENSIONE
James Herriot e' un veterinario scozzese che, nel suo libro "Creature
grandi e piccole" ci da' il resoconto interessante, tenero e ironico dei
suoi primi due anni di professione nello Yorkshire, una regione
montuosa e bellissima della Scozia. Insieme a Herriot sono
protagonisti: Siegfried
Farnon, un altro medico veterinario, accanto al quale l'autore inizia la
sua professione; Tristan, spensierato e vivacissimo studente in
veterinaria, infine Helen, una bella ragazza amante anche lei degli
animali, che appare negli ultimi capitoli e che Herriot sposera'.
I veri protagonisti sono, pero', gli animali: le mucche, i vitellini, i
cavalli, le pecore, gli agnelli, i cani ed i gatti che l'autore incontra nelle
sue visite quotidiane alle fattorie sperdute nelle vallate dei monti Dales.
Io conoscevo gia' questo autore, perche' qualche anno fa, quando ero
piu' piccolo, usci' una serie di libri scritti da lui, proprio per bambini,
ognuno dei quali ha per protagonista un animale; io li ho letti tutti e mi
sono molto piaciuti, cosi' leggere "Creature grandi e piccole" e' stato
per me come avvicinarmi ad una vecchia conoscenza.
Anch'io amo molto gli animali e ho condiviso con l'autore la gioia che
egli prova nel salvare la vita a una di queste creature, oppure nel
raccogliere una bestiola randagia per darle casa, protezione e affetto.
Non e' possibile raccontare la trama di questo libro perche' ogni
capitolo narra una storia compiuta e descrive l'esperienza nuova
dell'autore. Si resta stupiti ed emozionati quando il veterinario riesce a
far nascere un vitellino che sembrava non voler uscire dal grembo
materno e quando lo spinge, ancora malfermo sulle esili zampe,
accanto alla madre, che comincia subito a leccarlo ed ad offrirgli il
latte. E' molto bello seguire, attraverso la sua vivace descrizione, la
nascita degli agnellini, in primavera, sui verdi prati delle vallate. E'
divertente leggere la narrazione della nascita di un puledrino da una
splendida cavalla da corsa che ne aveva gia' dati alla luce quindici.
A volte, pero', nonostante l'impegno e la capacita' del medico, la
creatura muore e allora si condividono con lui il dolore, la pena che
egli prova ed il suo senso di impotenza davanti alla morte.
L'autore ama moltissimo gli animali, ma anche la natura, davanti alla
cui bellezza resta estasiato e, attraverso le sue descrizione, la fa amare
anche a chi legge: una natura selvaggia ed incontaminata, davanti alla
quale si resta commossi.
Il libro mi e' piaciuto moltissimo, perche' descrive le esperienze liete e
dolorose di un uomo, perche' parla di cose reali e perche' ha suscitato
in me una grande ammirazione per chi dedica la sua vita al bene degli
animali