Sole Nero
progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 17:49 MET
AUTORE: Pucci Mario
TITOLO: Sole Nero
EDITORE: Mursia
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Romiti Lucia
CLASSE: 2
SEZIONE: E
SCUOLA: Leonardo da Vinci
LIVELLO: Media
COMUNE: Bologna
DATA: 22/03/95
RECENSIONE
Protagonista di "Sole Nero", di M. Pucci, e’ la famiglia Mangini, che
vive a Citta’ del Capo, in Sudafrica, in un clima di intolleranza e di
disordine politico. Non c'e’ liberta' di parola e di stampa, il presidente
De Klerk, infatti, non ha ancora annunciato la fine dell'apartheid, per le
persone di colore. I coniugi Mangini seno scandalizzati dalla
leggerezza della pena comminata a un uomo bianco per l'omicidio di
un ragazzo nero. Inviano un articolo sulla notizia a un giornale
australiano, non censurato, ma vengono scoperti e arrestati. Penny, la
governante di colore, nella quale si sintetizzano le difficolta’ incentrate
dai neri per raggiungere la parita', difficolta' grandi, ma non
insormontabili, rimane sola con suo figlio Kimi e Tommy
Mangini. Quest'ultimo, pur essendo bianco, subisce la sorte dei due
amici neri, mettendo, cosi', in risalto il fanatismo e l'assurda cattiveria
dei razzisti. Dopo un incendio doloso che ha bruciato loro la casa, i tre
si trasferiscono nel ghetto nero, La Location ed, infine, nel Transkei,
dai genitori di Penny. Pucci descrive la Location e le condizioni
disastrose di vita dei neri che vi vivono con un linguaggio quasi crudo,
che mi ha molto impressionato e mi ha fatto comprendere lo stato
d'animo di Tommy, che fatica ad abituarcisi Dopo una travagliata
vicenda, potranno tornare a casa, insieme ai coniugi Mangini,
scarcerati.
L'intera vicenda mi ha, allo stesso tempo, interessato e affascinante, in
quanto mi ha spinto a riflettere e a capire il significato della parola
apartheid. Ho compreso quanto razzismo e discriminazione siano i
sentimenti piu’ negativi dell'uomo, poiche' si basano solo su aspetti
esteriori e non tengono conto dei valori morali della persona. Mi sono
resa conto che nel mondo c'e' molta ipocrisia, perche' tante persone, a
parole , sano contrarie al razzismo, ma poi, nei comportamenti reali,
non sono coerenti con le convinzioni che dicono di avere. Il razzismo,
visto sotto l'aspetto di discriminazione fra bianchi e neri, descritto nel
libro grazie a una forma molto semplice e a una vicenda non
particolarmente complicata, a noi sembra lontano e lo condanniamo
con molta facilitia' e convinzione, ma in realta’ siamo quotidianamente
coinvolti da altri tipi di razzismo, tutte le volte che in noi nasce
diffidenza e sospetto di fronte a persone di razza diversa, che
incontriamo agli incroci delle strade, che bussano alla nostra porta o
che, semplicemente, ci siedono accanto in autobus