Storie dell'anno mille

progetto lettura (lettura)
Sat, 21 Oct 95 17:37 MET

AUTORE: Luigi Malerba e Tonino Guerra
TITOLO: Storie dell'anno mille
EDITORE: Bompiani
RECENSIONE PREMIATA: No
ALUNNO/A: Marco Gabaldo
CLASSE: 2
SEZIONE: B
SCUOLA: Aldo Moro
LIVELLO: Media
COMUNE: Castel Guelfo (BO)
DATA: 25/03/95
RECENSIONE
Questo libro e' di genere fantastico e anche un po' assurdo.
E' ambientato nel Medioevo, in un periodo in cui alternativa era morire
di fame o in guerra.
I personaggi principali sono: Millemosche, Pannocchia e carestia.
Il primo e' un cavaliere senza il cavallo, alto, dagli occhi marroni e
sempre in cerca di cibo.
Pannocchia, anche lui cavaliere sempre in cerca di cibo, e' un amico di
Millemosche come Carestia, affamato ed in cerca di guai.
Tra i personaggi secondari si ricordano, il capitano che ha perso il
braccio destro, gli abitanti del paese che ritenevano i tre cavalieri dei
diavoli, Menegota e i pirati Saraceni.
Millemosche, Pannocchia e Carestia scappano sempre, rubano
qualsiasi cosa purche si mangi, come nell' episodio " Il miracolo del
porco". Quella volta erano entrati in un convento pensando che si
mangiasse bene, invece era il giorno del digiuno. Mentre giravano
nell'orto, Pannocchia vide un porco e mentre correva verso di lui,
cadde in una buca. Carestia e Millemosche presero il porco, lo
portarono in una camera al piano superiore e decisero di ucciderlo.
Ma nessuno aveva il coraggio di farlo perche' pensavano che fosse
Pannocchia trasformato in porco.
Alla fine Pannocchia, Carestia e Millemosche scappano di nuovo: in
poche parole i tre personaggi ne combinano di tutti i colori, tra
battaglie, digiuni, caccia al cibo, falsi miracoli, e ancora si chiedono se
e' meglio morire in guerra o di fame.
La lettura di questo libro mi ha appassionato, inoltre mi ha fatto
scoprire come vivevano nel Medioevo le persone piu' umili e povere.
Consiglio la lettura di questo libro a chi si vuole divertire in compagnia
di tre buffi cavalieri Medioevali che vivevano sulla loro pelle tutti i
disagi e le privazioni di una epoca molto travagliata